Celebrazione Eucaristica nella chiesa di San Gennaro a Capodimonte e commemorazione del Ritrovamento della Santa Croce
Una Santa Messa sarà celebrata domenica 7 maggio 2023 dai francescani di Terra Santa alle ore 11:00 presso la Chiesa di San Gennaro a Capodimonte sita all’interno del Real Bosco di Capodimonte. Nel medesimo giorno a Gerusalemme, all’interno della Basilica del S. Sepolcro di N.S.G.C. viene celebrata solennemente il Ritrovamento della Santa Croce di Cristo, in latino Invenzione.
L’Inventio o “Ritrovamento” della Santa Croce ad opera di Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, avvenne a Gerusalemme nel 327 in un luogo non molto lontano dal Calvario e fu poi conservata a Gerusalemme, in parte a Costantinopoli e in parte a Roma (presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme).
I Frati Francescani del Commissariato Generale di Terra Santa del Sud Italia, con il Commissario, fra Sergio Galdi d’Aragona, faranno memoria di una festa ancora oggi importantissima per i Cristiani di Terra Santa, presso la chiesa restaurata dal famoso architetto Santiago Calatrava e recentemente restituita alla città e al culto dopo oltre cinquant’anni.
Al termine della celebrazione sarà venerata una reliquia della Santa Croce, conservata presso il Commissariato di Terra Santa, che da oltre settecento anni mette in contatto Napoli ed il Sud Italia con i Luoghi all’origine della fede cristiana.
I legami con Gerusalemme e la Terra Santa saranno inoltre sottolineati sia dalla presenza di S. E. il Luogotenente per l’Italia Meridionale Tirrenica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, prof. Giovanni Battista Rossi, sia dal Marchese Manuel de Goyzueta di Toverena, Delegato del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, uno degli Ordini dinastici dei Borbone Due Sicilie.
Dal mese di aprile 2023 i Francescani di Terra Santa di Napoli hanno avuto l’incarico di celebrare ogni domenica mattina alle ore 11:00 la Santa Messa presso la Chiesa di San Gennaro a Capodimonte. La chiesa fu voluta dal re di Napoli e Gerusalemme Carlo III di Borbone per permettere ai nobili della Corte, ai contadini lavoranti nella riserva del Bosco e agli operai della Real Fabbrica di ceramiche di Capodimonte di pregare insieme. Un legame ideale che unisce, oggi come in passato, l’antica capitale del Regno di Napoli con Gerusalemme, la Chiesa Madre della Cattolicità.