Il giorno in cui celebriamo la solennità di San Francesco d’Assisi si sta avvicinando. Per noi frati francescani della Terra Santa è una festa molto importante, perché è il nostro Padre Fondatore San Francesco, che ci ha affidato nel 1217, la missione di testimoniare il Vangelo in Terra Santa, di custodire le chiese e i Santuari della Cristianità, di accogliere i pellegrini e di essere d’ aiuto e sostegno nelle emergenze per i cristiani che vivono in questa terra benedetta ma da sempre tristemente martoriata. Nei giorni in cui celebriamo la Solennità di San Francesco desideriamo ricordare una storia poco conosciuta:
San Francesco d’Assisi, all’ inizio del secolo XIII mosso dall’ amore per Cristo Povero e Crocifisso si recò in Terra Santa per toccare quei luoghi che fino ad oggi costituiscono una testimonianza insostituibile della rivelazione di Dio e del suo amore per l’uomo. Nel suo breve viaggio, S. Francesco, col suo modo di comportarsi, indicò ai futuri missionari francescani come dimorare in quelle regioni e il campo specifico della loro attività. Nella spiritualità del Poverello; l’evangelizzazione deve farsi amichevolmente e con estrema umiltà, esattamente come aveva fatto lui nei riguardi del Sultano. In quel suo pellegrinaggio, infatti, nonostante il guerreggiare delle crociate nei Luoghi Santi, incontrò e dialogò a Damietta, in Egitto, con il sultano Melek al-Kamel, il cui governo si estendeva fino alla Terra Santa. Fu un incontro pacifico, che diede inizio alla presenza dei francescani in Terra Santa e che segnò anche lo stile della nostra presenza lungo il corso dei secoli, fino ad oggi.
Da allora, noi Frati Francescani, siamo sempre rimasti nei Luoghi Santi, a Betlemme dove Gesù è nato, a Nazaret dove Maria ha ricevuto l’annuncio dell’Angelo e dove Gesù è vissuto per 30 anni, a Cafarnao dove ha vissuto e incontrato Pietro, a Betania dove resuscitò Lazzaro, a Gerusalemme, dove ha avuto compimento la storia della Salvezza e Cristo è morto e risorto. La nostra missione è conservare e tenere vivi questi Luoghi, perché possono essere di tutti i cristiani del mondo, affinché siano amati e venerati per il loro legame ai momenti più salienti della vita di Gesù Cristo.
Buona festa di San Francesco d’Assisi da noi tutti frati francescani del Commissariato Generale di Terra Santa