S.E. Mons. GIACINTO BOULOS MARCUZZO
Vicario Patriarcato Latino di Gerusalemme
“C’è una doppia occasione che ci raduna oggi qui a Deir Rafat, nel santuario di Nostra Signora Regina di Palestina; prima di tutto la festa. Nel 1920, il Patriarca Barlassina ha consacrato la Diocesi di Gerusalemme al cuore immacolato di Maria sotto il titolo di “Regina di Palestina” Secondo: alla vigilia di questa festa, abbiamo avuto l’annuncio della nomina a nuovo patriarca di Mons. Pierbattista Pizzaballa. Una bella notizia che ci rallegra e che ci permette di rendere grazie al Signore per la festa e per questa nomina.”
Sono passati 100 danni dall’istituzione di questa Festa. Una devozione che da sempre radunava centinaia di fedeli provenienti da tutta la Terra Santa ma interrotta quest’anno dalla Pandemia di Coronavirus.
A raccogliersi intorno al Vicario Patriarcale, Mons. Marcuzzo per la celebrazione , trasmessa via social media e da alcuni canali tv , sono stati, oltre al Nunzio Apostolico per Israele Mons. Leopoldo Girelli, sacerdoti e seminaristi del Patriarcato latino oltre che alcuni cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro
Tutti uniti nel ringrazia e salutare la Madonna, con quell’ “Ave” che dal soffitto del Santuario si eleva alla Regina di Palestina in 280 lingue
P. IBRAHIM SHOMALI
Cancelliere – Patriarcato latino di Gerusalemme
“Vediamo in questo la provvidenza, vogliamo affidarci a Lei, darci un Patriarca in questo centenario, in questa situazione difficile, vuol dire che il Signore non ci lascia mai, la Madonna ci proteggerà e le pietre vive, le comunità cristiane, resteranno per sempre per testimoniane Gesù Cristo nella sua Terra.”
S.E. Mons. GIACINTO BOULOS MARCUZZO
Vicario Patriarcato Latino di Gerusalemme
“Quest’anno abbiamo chiesto la protezione della Madonna per avere la pace e la riconciliazione tra tutti i popoli. E che ci protegga da questa pandemia, che abbia misericordia di tutti noi e che possiamo proseguire il nostra cammino e percorso e di impegno e di amo ore per questa terra con la sua grazia e protezione.”
La Celebrazione si è poi conclusa con la tradizionale processione con la statua della Madonna Regina di Palestina