Ogni anno il 26 luglio la Chiesa ricorda i SS. Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria e nonni di Gesù.
A due giorni dalla Festa dei Nonni e degli Anziani, voluta nel 2021 da Papa Francesco, la Chiesa festeggia i nonni di Gesù e tutta la Galilea si riunisce a Seforis, antica città dove i SS. Gioacchino ed Anna vissero per alcuni anni e, secondo una antica tradizione, nacque la Madonna.
Tra queste rovine ogni anno la Custodia di Terra Santa celebra la messa in lingua araba per tutti i cristiani di Galilea.
Chi erano i nonni di Gesù, i SS. Gioacchino eAnna
San Gioacchino e Sant’Anna provenivano entrambi dalla stirpe di Davide.
Il padre di Sant’Anna si chiamava Matan, cd era sacerdote della tribù di Levi e della famiglia di Aronne: sua madre fu Maria della tribù di Giuda, ambedue ragguardevoli non solo per la loro nascita, ma ancor più per la loro probità e per lo splendore di una vita esemplare. Ebbero essi tre figliuole. La prima, chiamata Maria come sua madre, andò sposa a Cleofa e fu la fortunata madre di S. Giacomo il minore, di S. Giuda, di S. Simone e di S. Giuseppe soprannominato Barnaba, cioè il Giusto. Questi sono i santi discepoli, che il Vangelo ha denominato fratelli del Salvatore, secondo l’uso ebraico di chiamare così i primi cugini del sangue. La seconda figlia di Matan fu Sobe, che fu la madre di S. Elisabetta, cugina della Vergine Santissima. La terza figliuola di Matan fu S. Anna, che il Signore aveva destinato, dice S. Giovanni Damasceno, per dare al mondo Colei, che doveva partorire il Salvatore.(Leggi di più)
Concepirono in tarda età la piccola Maria, dopo aver donato ai poveri la gran parte dei loro averi. Un angelo annunciò loro il lieto evento: « Anna, il Signore ha ascoltato la tua preghiera e tu concepirai e partorirai e si parlerà della tua prole in tutto il mondo».
L’antica Seforis (o Zippori)
La tradizione vuole che la casa di S.Anna e S. Gioacchino fosse nella città di Seforis (o Sefforis),posta nella Galilea Centrale, a circa 10km da Nazareth. La città, le cui origini risalgono già alla preistoria (età del bronzo), fu conquistata nei secoli dagli assiri, dai babilonesi, dai greci e dai persiani.
Il suo nome in ebraico è ancora oggi Zippori, dalla parola tsipor che significa “uccello“, poiché posta in cima ad una collina dalla quale è possibile guardare tutta la vallata ed in passato avvistare i nemici in avvicinamento.
La Custodia di Terra Santa a Seforis
Nel 1841 la Custodia di Terra Santa ha acquistato il terreno dove, secondo la tradizione, all’interno di una grotta, come era usanza al tempo, sarebbe stata costruita la casa di Sant’Anna e San Gioacchino. In questo luogo sono oggi visibili i resti di una antica e grande chiesa a tre navate dedicata a Sant’Anna, fatta costruire nel XII secolo dai Crociati su una chiesa più antica della quale fa menzione Sant’Epifanio.
Il sito archeologico conservato dai francescani
Dell’antica chiesa crociata oggi sono in piedi solo l’abside principale e parte dei muri perimetrali circondati da un muro di recinzione costruito dai frati francescani a protezione del sito.
Le ricerche hanno svelato un prezioso sito archeologico nel quale è stato rinvenuto anche il pavimento a mosaico di un’antica sinagoga e un’antica iscrizione in aramaico, conservata in una piccola cappella laterale, ora adibita a sagrestia.
La città, considerata da tutti la “perla della Galilea”, possiede inoltre altri siti archeologici molto importanti e rappresentativi della passata ricchezza.
Qui tutti i riferimenti per visitare l’antica Seforis.